venerdì 8 febbraio 2019

Una Bocca sana per un Corpo sano

Un  libro che tratta  delle relazioni tra l'organo masticatorio e il resto del corpo.

Quale è il modo corretto di deglutire? E di masticare? Come avviene la corretta respirazione? E se mastichiamo o deglutiamo male, o serriamo i denti di notte o di giorno, cosa può succedere?
Questo libro ti aiuterà a capirlo. Attraverso test di auto-analisi, ti aiuterà a intercettare precocemente un cattivo funzionamento dell’organo masticatorio.
Comprenderai quindi se stai facendo qualcosa che ti sta danneggiando e dove: accade solo a livello della bocca o anche inaltre parti del corpo? Potrai scoprire su cosa accade nella tua bocca e al resto del tuo corpo, nel caso in cui l’organo masticatorio non funzioni correttamente.
Quali danni possono presentarsi? A che età è utile cominciare a controllare il funzionamento dell’organo masticatorio? Inoltre potrai capire come funzionano i tuoi muscoli masticatori e com’è possibile rieducarli qualora funzionino male.
Avrai a disposizione molti esercizi per rieducare le funzioni della masticazione e della deglutizione, ma anche della respirazione. Esercizi per lasciare andare abitudini malsane come il serramento e il bruxismo, agendo direttamente sulla muscolatura ma anche sullo stress che induce queste attività così dannose.
Troverai inoltre dei suggerimenti per eliminare le “cattive abitudini” nei bambini, come la suzione del dito o l’onicofagia.
 Il libro è disponibile  a questo link
https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__vismara-bocca-sana-corpo-sano-libro.php?pn=6768

mercoledì 2 settembre 2015

MERATE, 3 e 4 OTTOBRE :RIEDUCAZIONE FUNZIONALE DEL CAVO ORALE, IL CORSO


 La RIEDUCAZIONE FUNZIONALE DEL CAVO ORALE (RFCO)  e’  una metodica che  consente la cura delle persone che presentano delle  abitudini viziate al cavo o hanno sviluppato delle parafunzioni quali morsicatura del labbro e/o  di oggetti (ad es. penna), onicofagia, tic nervosi e spasmi nella zona periorale,serramento e bruxismo,  suzione protratta di ciuccio o dita,  deglutizione atipica e respirazione orale. Queste abitudini viziate sono spesso presenti nei  pazienti portatori di scoliosi,soprattutto in eta’ evolutiva.
Queste problematiche, secondo  la scuola della Dr.ssa Laura Bertele’, possono peggiorare il quadro scoliotico. Il loro trattamento è  altresì utile per prevenire e antagonizzare problematiche posturali,muscolari e articolari (ATM)
La RFCO si articola in due fasi. La prima di esse consta di interventi  di counselling  finalizzati alla elaborazione di strategie e comportamenti che permettano l’eliminazione delle abitudini viziate in questione.In questa fase la Dr.ssa Vismara si avvale di tecniche di PNL e Ipnosi Ericksoniana.
La seconda fase e’ dedicata agli esercizi specifici  che interessano le varie funzioni del cavo orale. Da quelli piu’ tipici per la deglutizione ,la respirazione orale ,la rieducazione del rinofaringe, a quelli piu’ “allargati” che riguardano il coordinamento della respirazione diaframmatica in generale, e  la fonazione.
 In alcuni casi, soprattutto in presenza di deglutizione atipica e/o respirazione orale puo’ essere utile anche l’utilizzo di dispositivi miofunzionali  notturni.
Nella fase dedicata agli esercizi e’ di fondamentale importanza la collaborazione e la supervisione da parte del fisioterapista, che, avendo una frequenza di incontri maggiore, puo’ controllare lo stato della muscolatura e motivare il paziente in modo attivo .

Il corso e’ teorico/esperienziale .Verranno esposti  i criteri diagnostici per intercettare le abitudini viziate, e  gli esercizi  specifici  per ogni tipo di  funzione da rieducare.
Verranno poi fatti cenni sulla capacita’ e possibilita’ di migliorare la motivazione del paziente a seguire le nostre indicazioni.
Verra’ illustrata anche la nuova metodica globale  MEDICA -LIBRA, utilizzata dallo studio Vismara-Busato per la terapia del dolore cranio-cervico-mandibolare e la programmazione delle terapie ortodontiche secondo la metodica LIBRA-ORTODONTICA.
Il corso e' indirizzato a odontoiatri, ortodontisti, fisiatri, osteopati, fisioterapisti e terapisti della riabilitazione in generale.

DOVE:  Centro Riabilitativo Gino Rigamonti, Via San Marcellino n. 25 – 23807 Merate (Lecco)

DURATA: Sabato      3 ottobre : 9.30-13.00, 14.30-18.00
                 Domenica  4 ottobre : 9.30-13.00, 14.30-17.30

COSTO: 200 euro piu’ iva. (244 euro)

DOCENTE:Dr.ssa Veronica Vismara

Per iscrizioni:  Studio Vismara-Busato tel 026437937
  mail: vervis62@gmail.com


lunedì 20 aprile 2015

Intervista a Socrate TV: Odontoiatria Olistica

La dentista Veronica Vismara racconta il suo speciale approccio olistico all'odontoiatria, per la cura del proprio corpo e non solo :)
http://socrate.tv/pin/lodontoiatria-olistica-di-veronica-vismara/

martedì 4 novembre 2014

MUSICA A 432 Hz

432 Hertz

L’accordo a 432 Hertz (Hz) – la nuova alchimia della musica elettronica – risuona con le frequenze fondamentali del vivente: battito cardiaco, replicazione del DNA, sincronizzazione cerebrale, e con la Risonanza di Schumann e la geometria della creazione. Purtroppo, invece, la maggior parte della musica prodotta a partire dal 1939, vibra a frequenze incoerenti di accordi a 440 Hz.

432 HzNel campo della “sintesi elettronica” sono stati compiuti balzi assolutamente sbalorditivi, in grado di aggiungere sempre nuovi elementi alle comuni frequenze generate dai normali oscillatori di base. Tali sonorità, spesso definite troppo superficialmente “fredde” rappresentano l’espressione più pura della congruenza matematica dell’Universo Intelligente, che vuole esprimere sé stesso e comunicarci parte della sua natura.
Data una maggiore divulgazione, negli ultimi anni, delle più affascinanti scoperte in campo scientifico, e in particolar modo in quello relativo agli atomi della Meccanica Quantistica, e ai modelli utilizzati nella generazione dei cosiddetti “Frattali”, si stanno oggi concretizzando, per quanto riguarda la musica elettronica, nuovi scenari di sperimentazione sonora totalmente rivoluzionari. Questi consentiranno ai nuovi ‘alchimisti del suono’, di elaborare da zero, nuovi modelli acustici, che saranno senz’altro in grado di cambiare radicalmente non solo il contatto espressivo e partecipativo diretto con l’ascoltatore, ma persino di influire in modo coerente sul campo che permea la materia, attraverso il quale queste frequenze viaggiano e prendono vita. Sta avvenendo di fatto un vero e proprio cambiamento, portato avanti da un ‘Movimento elettronico underground’ assolutamente destabilizzante, e paragonabile al Movimento Futurista che nel lontano 1912, innescò una vera e propria rivoluzione artistica nel campo delle arti visive e pittoriche.
DiapasonPrima di passare a spiegare questo nuovo principio compositivo, che vede protagonista la musica elettronica, è necessario acquisire qualche informazione più dettagliata circa la “soppressione” di informazioni specifiche riguardanti la musica in generale, cominciando proprio dallo strumento di base della misura: il Diapason. Sebbene questo sia uno strumento molto noto, sia ai neofiti musicisti che ai non musicisti, esso è praticamente uno sconosciuto, per cui è bene ricordare di cosa si tratta e il perché della sua importanza in questa rivoluzione sonora. Il termine Diapason ha diversi significati, ma più comunemente indica uno strumento, che se percosso, è in grado di generare una nota standard, che oscilla alla precisa frequenza di 440 Hz(herz). Frequenza che oggi viene adottata per l’accordatura standard di tutti gli strumenti musicali elettronici, che vengono messi in commercio.
E’ anche uno strumento utilizzato in medicina, per effettuare diversi esami acustici. Piccoli diapason sono inoltre stati utilizzati per la generazione di frequenze fisse, in alcuni sistemi di sicurezza, come ad esempio quelli dei treni sulle nostre reti ferroviarie. I greci invece utilizzavano il termine diapason per indicare quella che oggi è definita ottava, ovvero l’intervallo compreso tra una nota e l’altra di frequenza doppia. L’etimologia del termine deriva proprio dal greco “dià pasòn”, e significa esattamente: attraverso tutte (le note). Perciò, prima di incominciare ad accordare il nostro strumento dovremmo comprendere che il Diapason è innanzitutto uno strumento scientifico. O almeno dovrebbe!
Il cosiddetto “diapason scientifico”, fu approvato all’unanimità al congresso dei musicisti italiani del 1881, e proposto dai fisici Sauveur, Meerens, Savart, e dagli scienziati italiani Montanelli e Grassi Landi, ed era calcolato su un DO centrale di 256 cicli al secondo. La “corsa all’acuto” iniziò invece con l’adozione unilaterale di un LA più alto (a 440 Hz) da parte delle bande militari russe ed austriache, ai tempi di Wagner. Tale diapason fu accettato per convenzione a Londra nel 1939, senza addurre alcuna giustificazione scientifica, e da lì in poi tutti vi si uniformarono.

Vibrazioni ed emozioni:

Ciò che è stato fatto, dunque, è una deliberata alterazione delle frequenze, che ha portato conseguentemente ad una forzata incrinatura nelle armonie musicali. Perché ciò è stato fatto? Potrebbe trattarsi di una semplice scelta dettata dal gusto, oppure resta la possibilità che ci siano delle motivazioni nascoste.
La scienza oggi ci dice che nell’Universo tutto è energia in vibrazione. Il ritmo vibratorio di un oggetto, compreso il corpo umano, si chiama “risonanza”, mentre un suono è“la vibrazione di un corpo elastico, che si trasmette all’elemento circostante (aria), e si propaga vibrando per simpatia, non solo con gli strumenti della stessa nota, ma anche con multipli e sottomultipli della sua frequenza”. In base a quanto detto finora, è possibile ipotizzare che la disarmonia dettata da un diapason troppo acuto, possa essere una delle cause dei tanti comportamenti antisociali presenti nella nostra società. Basti pensare che circa il 99% delle produzioni musicali che ascoltiamo giornalmente attraverso i media, nei supporti fonografici (CD/DVD) e in rete, hanno di base un’accordatura a 440 Hz.
Graham H. Jackson, musicista e insegnante di formazione “steineriana”, ha speso la maggior parte della sua vita alla ricerca delle basi spirituali dell’armonia. Nel suo libro “The Spiritual Basis of Musical Harmony”, Graham racconta la vita e le esperienze della “sacerdotessa del tuning” Maria Renold. Maria era impegnata in una ricerca e sperimentazione basata sullo studio delle differenti accordature, e dei relativi effetti oggettivi riscontrabili sul pubblico. La musicista racconta che quando il suo pianoforte era intonato a 432 Hz, gli astanti osservavano non solo un incremento della ricchezza del timbro e della qualità del tono, ma anche che il suono sembrava provenire da alcuni punti imprecisati al centro della stanza, piuttosto che dal pianoforte stesso. Si fa così riferimento al famoso “libero tono eterico”, spesso citato da Rudolf Steiner. Una sorta di armonica addizionale, che opererebbe in risonanza con lo strumento.
Durante alcune sperimentazioni musicali, Maria Renold rilevò inoltre che attraverso la normale intonazione standard basata su un LA a 440 Hz, gli ascoltatori presenti nella stanza cominciavano ad assumere comportamenti polemici ed antisociali. Quando invece l’intonazione era a 432 Hz, le stesse persone, nuovamente invitate ad ascoltare il medesimo brano, rimanevano questa volta piacevolmente colpite. Per oltre vent’anni la Renold, intervistando e testando più di duemila persone, ebbe modo di constatare che oltre il 90% dei soggetti, preferiva a priori il tono più basso, formato da una normale scala basata su un DO a 256 Hz e su un LA a 432 Hz.
Oggi, finalmente i musicisti elettronici di tutto il mondo, si stanno scambiando le informazioni necessarie, che uniscono la teoria musicale dei Frattali con il tuning a 432 Hz, in modo da poter incominciare a comporre la loro musica in modo coerente e in armonia con il cuore umano (battiti cardiaci), la doppia elica del DNA (frequenza di replicazione), la sincronizzazione bi-emisferica del cervello, la frequenza fondamentale della risonanza di Schumann, e la geometria musicale della “creazione”.
Articolo di “F@r3vèr”
Fonte: http://portalemisteri.altervista.org/blog/laccordo-a-432-hertz/

lunedì 13 ottobre 2014

La rivista Che VORREI .Veronica Vismara: il canto, l'individuo, l'apertura verso l'alto

http://www.vorrei.org/culture/10131-veronica-vismara-il-canto-l-individuo-l-apertura-verso-l-altro.html

Intervista all'artista monzese in vista del reading-concerto Canzoni a Contatto, a Monza giovedì prossimo, in cui si esibirà insieme a Dome Bulfaro e Cecco Aroni Vigone
Musicista, formatrice, ma anche odontoiatra: se c'è qualcosa che incurisisce nella figura della monzese Veronica Vismara, senz'altro è la sua poliedricità. Abbiamo incontrato l'eclettica cantante (ha studiato dal jazz al canto armonico) appassionata di poesia, in occasione della serataCanzoni a Contatto che si terrà giovedì 16 ottobre nella sede dell'associazione culturale Emeis a Monza, in via Correggio 59/c. Il concerto vedrà protagonisti, insieme a Veronica Vismara, anche il sassofonista Cecco Aroni Vigone e il poeta Dome Bulfaro, del quale saranno musicate alcune poesie, tratte dalla raccolta Ossa Carne (di cui parlammo in questo articolo).
20141013 Foto trio
Artista a tutto tondo e medico, estro e scienza... come mantiene l'equilibrio fra le diverse parti di lei?Si tratta di una questione di management, di integrazione fra i due emisferi. Un mio docente di PNL (Programmazione Neuro Linguistica, ndr) una volta mi disse: «Usa i tuoi talenti, altrimenti saranno loro a usare te». Era un invito a seguire le mie inclinazioni. La vita va indirizzata verso le cose che piacciono e i propri talenti vanno usati anche nel lavoro. Nella mia vita, è la cura il principio unificante delle mie inclinazioni, ciò che fa in modo che nessuno dei talenti prevarichi l'altro. Anche quando pratico il canto per diletto, e non a scopo terapeutico, muovendo le emozioni ugualmente sto curando qualcuno. Del resto, l'arte è la medicina dell'anima.
Come è nata la collaborazione con Dome Bulfaro?Ho conosciuto Dome personalmente circa tre o quattro anni fa. Lo conoscevo già come poeta ed ero rimasta affascinata sia dalle sue liriche sia dal modo di esprimerle in pubblico, con la preminenza del paraverbale (una componente che mi salta sempre all'occhio). Incontrandolo di persona e assistendo alle sue letture, ho avvertito la sua purezza di cuore, così ho pensato che avrei volentieri realizzato qualcosa insieme a lui. Io già collaboravo con Cecco Aroni Vigone – anche lui un "puro" – con cui avevo fatto il CD A fior di pelle, in cui avevamo messo in musica poesie di Francesca Valente. Decisi di farli conoscere, per vedere che cosa ne sarebbe scaturito. Così è nato il progetto di musicare le liriche di Ossa Carne. La sintonia fra noi tre è totale.
La serata di giovedì prossimo a Monza sarà un esordio?In realtà, alcune liriche di Ossa Carne erano già state eseguite in musica al Binario 7 lo scorso aprile, però con una formazione più ampia, rispetto al trio di giovedì. In parte quindi è un esordio, anche perché abbiamo aggiunto materiale inedito e parte integrante della serata saranno pure improvvisazioni sia musicali che poetiche.
20141013 Veronica Vismara
Questa nella poesia non è un'escursione isolata. Come mai sente la sua musica così vicina e congeniale all'espressione poetica?Ad aver fatto scattare la molla è stata la parola. Io sento molto il legame esistente fra poesia e musica – la poesia è musica – quindi io ho solo fuso le due muse. Quando leggo una lirica, ne sento la musica sottostante. È stato così con Dome. Tempo fa, sul sito Novurgia.it pubblicai alcuni versi nella sezione Poesia chiama musica: i versi ispirarono il musicista Antonio Giacometti, che compose un assolo di clarinetto per una mia poesia. Da lì nacque l'idea di un concept album insieme, che poi abbiamo effettivamente realizzato: si intitola Shakti (che vuol dire "grande madre") e contiene dodici tracce, dodici liriche orchestrate da Giacometti con molta raffinatezza. Nel disco suona anche un bravo pianista monzese, Francesco Conti. In Shaktiviene proposto un percorso di conoscenza, che porta una donna ad accorgersi della dea dentro di lei.
Lei dice di dedicarsi alla voce come "espressione del sé". Che cosa significa?La voce è uno strumento di espressione, di relazione con gli altri, ma anche di riscontro da parte di noi stessi. Ciò che accade nella nostra gola è conseguenza di ciò che accade nella nostra vita. Le esperienze segnano la voce. Nella quotidianità, di solito questo processo si subisce, spesso in modo inconsapevole. Per rovesciare il procedimento occorre ascoltarsi, facendosi costantemente domande su di sé. È necessario imparare a conoscerci davvero a partire dalla voce. Al di là della tecnica che si può acquisire – qui è la cantante che parla – ciò che sei emerge sempre. Fermo restando che la tecnica è utile per imparare ad assecondare il proprio timbro e favorire il lavoro di autoascolto.
20141013 Lettino armonico
Veniamo alla sua attività di formatrice PNL: in che cosa consiste la Programmazione Neuro Linguistica? Quale suo aspetto l'ha convinta al punto da farne una parte della sua vita?In sintesi: la PNL è un modello di comunicazione nato dall'intuizione di un linguista e un matematico e basato sull'osservazione del lavoro di alcuni psicoterapeuti. Cercando tracce comuni nelle terapie osservate, hanno intuito che esiste una relazione (nel gergo PNL rapport) che vale in ogni forma di comunicazione. Il rapportriguarda il modo di comunicare, non il contenuto del messaggio. Secondo il modello, insomma, nella comunicazione non conta l'aspetto tecnico quanto l'intenzione. Uno dei terapeuti a cui si ispira è Milton Erickson con la sua ipnosi, che io utilizzo nella mia attività clinica.
Del modello PNL mi ha affascinato l'importanza attribuita a ciascun individuo, al modo che ognuno di noi ha di percepire la realtà. Uno dei motti più famosi della disciplina è "la mappa non è il territorio", che implica il rispetto delle differenze. È questo principio individualistico ad avermi ispirato: ogni persona è un individuo irriducibile a nessun altro. Mi affascina perché sono affascinata dalle persone.
Non riscontra un conflitto fra l'attività artistica, che necessita di estro, e l'approccio razionale che ci si sforza di avere nella PNL?L'approccio della PNL per me andrebbe definito mentale, più che razionale. È un aspetto spesso esasperato, generando un modo sbagliato di applicare il modello di comunicazione e creando lo stereotipo del "piennelista" spietato e calcolatore. La PNL invece insegna a usare bene i sensi – soprattutto vista e udito – quindi a stare all'erta, ma senza restare fissi nell'emisfero razionale del cervello. I sensi si affinano per imparare a fidarsi dell'essenza. È una cosa che, usata con intelligenza darà buoni frutti, usata con il solo intelletto renderà goffi.
Dalla PNL io ho imparato che spinge verso l'altro, che la responsabilità di ciò che otteniamo da una comunicazione è nostra e non del nostro interlocutore. Se qualcuno non capisce che cosa gli stiamo dicendo, siamo noi ad aver sbagliato modo di porci, non è colpa sua perché non ci capisce. A questo principio mi ispiro in tutti gli aspetti della mia vita.

venerdì 10 ottobre 2014

CANZONI A CONTATTO, 16 ottobre 2014 ore 21 Monza,

Associazione EMEIS, pesso Casa del Volontariato, Via Correggio 59/c Monza 
Canzoni a Contatto, ossia,
POESIA NELLA LIBERTA' D'ESSERE. Spoken word, scat, canto: questa è la poesia, filtrata dall'arte dell'improvvisazione jazz e proposta dal trio "Canzoni a contatto": Veronica Vismara (voce), Francesco Aroni Vigone (sax) e Dome Bulfaro(voce). Si può mancare giovedì 16 a Monza?
https://www.facebook.com/events/

www.youtube.com/watch?v=gwLl1e2H5Hg/?fref

giovedì 19 settembre 2013

Festival "Arte,Medicina e Creativita'"


FESTIVAL “ ARTE MEDICINA CREATIVITÀ
seconda edizione
città di Vidracco - 11.12.13 ottobre 2013
Le linee guida
del Movimento Artistico “Coscienzionismo nell’Arte”

Si fa sempre più forte nel mondo occidentale la necessità di rivalutare la medicina
quale Arte Medica. Il tema della salute si trova in una fase di evoluzione, di
cambiamento ed in particolar modo di riscoperta della sua antica missione:
l’umanizzazione della medicina.
Le arti, la creatività, la filosofia e la spiritualità le si affiancano per portare avanti
unitamente questo compito volto a stimolare l’autoguarigione, a ripristinare
l’equilibrio psicofisico nonché ad ottenere il recupero di un miglioramento della
qualità della vita dell’individuo e, di conseguenza, della collettività (sanare la società
attraverso la guarigione della singola persona). Questo percorso giunge al suo
traguardo di progresso e di benessere attraverso il sostegno di arte, creatività e
scienza della vita al fine di stimolare e riattivare, nella parte più profonda e sana
della persona malata, una riscoperta della propria autostima, del potenziale interiore,
delle risorse naturali già presenti nell’organismo e nell’energia stessa dell’individuo
che si trova alla ricerca del proprio benessere perduto.
L’Arte deve ristabilire e mantenere la sua “ragione” di essere; oggi la sta ritrovando
così come sta recuperando il suo ruolo primario, sostanziale e vitale nelle epoche del
passato, che è quello di facilitare la crescita interiore delle coscienze umane.
Arteterapia, quindi, un bene da attivare per aiutarci nel nostro risveglio.
Tutto ciò è possibile grazie al nuovo impegno di medici ed artisti al servizio
dell’esistenza i quali lavorano per offrire alla nuova medicina un significato che si
fondi non più esclusivamente su basi scientifiche ma su un nuovo indirizzo che
riconsegni alla guarigione un significato diverso, totale e più profondo.
Arte, spiritualità, scienze umane, creatività, olistica sono le componenti indispensabili per una nuova efficace medicina e per ritrovare un migliore rapporto con se stessi.

Programma del Festival “Arte Medicina Creatività”
Venerdì 11 Ottobre
SALONE PLURIUSO
18.00 apertura festival con Giulia Rosano Arnava “World Gospel”
18.10 presentazione del festival: saluti Antonio Bernini, sindaco di Vidracco, autorità, organizzatori
18.15 presentazione del festival e del suo collegamento con il movimento artistico “Coscienzionismo nell'Arte” a cura di
Umberto Sardi, artista, art counselor
18.25 presentazione dell’Istituto Estetra e del metodo Veradi a cura di Simone Casu, studioso dei processi creativi dell’arte,
ricercatore didattico e artista
18.35 presentazione dell’Università della Bellezza a cura di Patrizio Spinelli, medico, artista
18.45 presentazione del concorso internazionale “Arte Medicina e Creatività” a cura di Paola Simona Tesio, giornalista, critico
d’arte
18.50 inizio della sfilata dei partecipanti ad “Artisti in passerella” a cura di Paola Simona Tesio, giornalista, critico d’arte
20.00 CENA
SALONE OLIVETTI
21.00 concerto gruppo musicale “ Red wine”
Sabato 12 ottobre
SALONE PLURIUSO
10.00 presentazione del libro “La salute al bivio. Quale medicina?” a cura di Giancarlo Fiorucci, medico
10.30 presentazione del libro “La caduta delle muse. Parlare dell’Alzheimer è parlare di una pozzanghera ignorando un
temporale che inizia con la nostra vita” a cura di Giovanni Lo Giudice, scrittore
11.00 presentazione del libro “Racconti di un alchimista” di Oberto Airaudi, guaritore spirituale, pittore, fondatore di Damanhur.
Racconti, personaggi e situazioni a cavallo tra vita quotidiana e realtà incredibili, a cura di Silvio Palombo (Stambecco Pesco)
assessore alla Cultura del Comune di Vidracco, scrittore, ricercatore spirituale, cittadino della comunità di Damanhur
11.30 presentazione del libro “Il Trattato di pittura di Leonardo da Vinci e metodo Veradi” a cura di Simone Casu, studioso dei
processi creativi dell’arte, ricercatore didattico e artista
12.30 presentazione del libro “Tra shakti e maya: una realtà velata” a cura di Sabina Vannucci
13.00 PRANZO
SALONE OLIVETTI
14.30 seconda parte della sfilata dei partecipanti “Artisti in passerella” a cura di Paola Simona Tesio, giornalista, critico d’arte
16.30 conferenza “Esperienza del collettivo Attiva Coscienza” a cura di Giacomo Miceli, artista
17.00 PAUSA
18.00 terza parte della sfilata dei partecipanti “Artisti in passerella” a cura di Paola Simona Tesio, giornalista, critico d’arte
20.00 cena
21.00 teatro Fabula Rasa/Teatro Senza Confini: “Come pesci fuor d'acqua” regia di Beppe Gromi
22.30 CHIUSURA GIORNATA
PALESTRA
10.30 workshop di Tai Chi “L’arte come approccio educativo ai bambini della nuova era” a cura di Maura Parlagreco,
arteterapeuta, insegnante Tai Chi
11.30 workshop di Free Life Energy System, Mind Chess “Come liberarsi dalle catene dei ricordi limitanti” a cura di Antonino
Furfaro
12.30 workshop di Food Art sulla sacralità del pane a cura di Rosa Cerri, danzatrice, performer
15.00 workshop di espressione corporea "Arteterapia, oltre i limiti del corpo", a cura di Martina Bertini (Ghiandaia),
associazione Arteinmovimento, danzatrice, coreografa, formatrice
18.00 conferenza e workshop “Il campo empatico” a cura di Satyamo Hernandez, regista e musicista
SALA CANGURO MAIS
10:30 video “Arte come terapia” a cura di Mario Betti, psichiatra
11.30 workshop di musica e pittura “L’arcobaleno nel cuore: dove l’Arte la scienza, e i valori si incontrano… suoni poesia
immagini” a cura di Patrizio Spinelli, medico, artista, ricercatore spirituale
15.00 workshop di scrittura e cura “Come l’atto creativo può favorire il processo terapeutico”, “Dal mito alla fiaba: incontrare
l’Artista che è in noi” a cura di Gladys Pace, psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica
16.30 conferenza “Invito alle Medical Humanities” a cura di Luca Nave, filosofo, scrittore
18.00 proiezione del film “Porte, soglie, passaggi”, due anni di cantiere teatrale all’Ospedale San Giovanni Vecchio di Torino a
cura del regista Enrico Carlesi
LABORATORI DAMANHUR
10.30 workshop di scultura “L’Arte nei templi dell’Umanità. L’espressione creativa applicata alla crescita spirituale” a cura di
Teodoro Simone (Cobra)
11.30 workshop “La pittura fantastica: I cieli interiori” a cura di Tiziano Bergamini.
14.30 conferenza e workshop “I colori: passioni della luce e frequenza della vita” a cura di Michele Scapino (Orango
Riso)
AMBULATORIO MEDICO DI BASE
15.00/18.00 trattamenti individuali di Tocco Armonico (tattilità empatica) a cura di Erika Mainardi e Enzo D’Antoni, infermieri,
inventori del Tocco armonico
Domenica 13 Ottobre
SALONE OLIVETTI
10.30 conferenza “Dal diapason alla vibrazione simpatetica nell’uomo” a cura di Aldo Messina, medico audiologo, responsabile
ambulatorio otoneurologia ed acufenologia del Policlinico di Palermo, ricercatore nel campo del suono
11.30 conferenza “Il futuro delle comunità” a cura di Roberto Sparagio (Coboldo), giornalista, Presidente Conacreis
12.30 conferenza “Damanhur: tra Arte, vita sociale, spiritualità, restituendo significato alle cose” a cura di Silvio Palombo
(Stambecco Pesco), assessore alla Cultura del Comune di Vidracco, scrittore, ricercatore spirituale, cittadino della comunità di
Damanhur
13.00 PRANZO
15.00 conferenza “La medicina tradizionale sarda: riti e credenze di salute e malattia” a cura di Maria Antonella Arras, medico,
scrittrice
16.00 conferenza “Ospedali e obitori come luoghi di esperienza spirituale. Aspetti terapeutici nel progetto d'architettura” a cura
di Luigi Bartolomei (Alma Mater Studiorum, Università di Bologna) e di Davide Iotti
17.00 quarta e ultima parte di “Artisti in passerella” e premiazione del concorso internazionale “Arte Medicina e Creatività” a
cura di Paola Simona Tesio, giornalista, critico d’arte
17.45 “Azione teatrale interattiva con il pubblico” a cura di Satyamo Hernandez regista e musicista
19.00 gospel di chiusura a cura di Giulia Rosano Arnava
PALESTRA
11.30 workshop “Musicoterapia per pazienti ed impazienti” a cura di Augusta Bassi Nazzaro, musicoterapeuta
14.30 workshop di Danzaterapia “I colori del Ritmo” a cura di Orietta Ravenna, danzaterapeuta APID e Iris Dall’Aglio, danza
terapeuta
16:00 workshop “Colore in movimento: un viaggio nel tempo e nello spazio”, ritmo come risonanza emozionale per raggiungere
una comunicazione più autentica, a cura di Gianni Dall’Aglio, Batterista percussionista
SALA CANGURO MAIS
10.30 workshop di Pittura “La quinta pittura: nuovi fiori per la creatività”, costruzione di simboli comunicabili e di
autoindagine a cura di Umberto Sardi artista, art counselor
11.30 workshop di terapia vibrazionali “Come curarsi con i cristalli” a cura di Anjori Valeria Macchioni, dottoressa in Scienze
Geologiche, ricercatrice olistica
14.30 conferenza “Astrologia, Linguaggio dell’Anima” e workshop “Il cielo nell’Anima” a cura di Giovanna Francesca
Manzone, docente di Lingue e Letteratura Straniera Moderna
15.00 conferenza su “Il letto armonico a 432 Hz: un reset psicoemozionale” a cura di Veronica Vismara, odontoiatra, cantante,
ipnoterapeuta. Seguiranno esperienze individuali con il lettino armonico
AMBULATORIO MEDICO DI BASE
11.30 workshop di Disegno col metodo “Vedere Ragionare Disegnare” a cura di Simone Casu
14.30 “Segni di terra” laboratorio di argilla cruda a cura di Tea Taramino, Arte Plurale
DIRETTORE ARTISTICO: Umberto Sardi
COMITATO SCIENTIFICO: Umberto Sardi (artista, art counselor), Paola Simona Tesio (giornalista e critico d’arte), Rossana
Becarelli (direttore del giornale internazionale di “Arte & Medicina”), Giancarlo Fiorucci (medico), Michele Scapino (ricercatore),
Silvio Palombo (assessore alla Cultura del comune di Vidracco, scrittore)
PER INFORMAZIONI:
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
COMUNE DI VIDRACCO
piazza Commendator Ceratto, 3 10080 Vidracco (To)
Tel. +39 0125/789037 +39 0125/791914 e-mail: ragioneria.vidracco@libero.it
CONCORSO D’ARTE INTERNAZIONALE “Arte medicina creatività”
e-mail: concorso@comune.vidracco.to.it
DIRETTORE ARTISTICO Umberto Sardi
umbertosardi@coscienzionismonellarte.net
Tel. +39 349/1825531
WWW.COSCIENZIONISMONELLARTE.NET
WWW.ARTMAKERSONLINE.NET
CURATORE E CRITICO D’ARTE Paola Simona Tesio
e-mail: concorso@comune.vidracco.to.it
Tel. +39 347/3909082 +39 011/19887464
INFORMAZIONI TURISTICHE ED ATTIVÀ RICETTIVE
Olami Welcome Office +39 0124/512205
La seconda edizione del festival si svolgerà nelle piazze, vie, cortili, spazi
comunali e saloni pluriuso del Comune di Vidracco, terra di arte e sviluppo
sostenibile, e nei magici spazi di "Damanhur crea". Parteciperanno scuole di
formazione, ospedali, comunità e realtà affini, in un circuito di collaborazione e
condivisione di esperienze personali e collettive, scoperte scientifiche, olistiche,
artistiche, mediche, filosofiche, sociali. Si terranno conferenze, presentazioni di
libri, interventi di teatro e musicali, esposizioni di opere d’arte, performance,
happening. Il successo della prima edizione, tenutasi il 19 maggio 2013 presso
l’ospedale San Giovanni Battista di Torino, ha permesso di proseguire gli
intenti intrapresi.

http://www.scribd.com/doc/166680474/Festival-Arte-Medicina-Creativita-2%C2%B0-Edizione-e-concorso-per-artisti-A-Vidracco-11-12-13-Ottobre-2013-Programma